vini nazionali

Piemonte

Giovanni Almondo

La Famiglia Almondo è censita nei registri comunali di Montà a partire dal XIV secolo. Gli Almondo abitano da sempre in Località Vittori di Montà, cuore delle vigne di Arneis di oggi, epicentro della vita contadina di allora.

Accanto alla vite a bacca bianca, la cui coltivazione è attestata nel corso dei secoli da computi e codici legislativi, la zona è sempre stata considerata eccezionale per asparagi, fragole e pesche. Similmente a queste colture, l’Arneis di Montà eccelle per profumi e sapidità.

 

 

Antichi vigneti di cantalupo

Siamo a Ghemme, nell’Alto Piemonte, una zona vocata da oltre due millenni ai vini di pregio.

Da un lato la catena delle Alpi con l’imponente massiccio del monte Rosa e la Valsesia.

Dall’altro la distesa della pianura Padana con il suo orizzonte piatto e le risaie.

Nel mezzo la morena, un affascinante triangolo di colline che tanto racchiudono in storia e patrimonio geologico.

 

Brovia

L’azienda nasce nel 1863 a Castiglione Falletto. Una meticolosità ed una filosofia che difendono senza compromessi l’espressione identitaria dell’uva e del territorio al di là delle mode, donano vini di grande personalità. Purezza, eleganza e complessità sono racchiuse in ogni bottiglia.

HLV Avezza

Fin dal 1992, anno di impianto della vigna destinata a produrre l’Alta Langa, l’azienda ha creduto nelle grandi potenzialità che questo prodotto poteva avere nella propria crescita e in quella del patrimonio vitivinicolo del territorio.

Pur non avendo tradizione spumantistica, il fascino e l’attrazione che genera il mondo del Metodo Classico ha fatto maturare la voglia di mettersi in gioco, creando un vino che esprimesse tutte le grandi qualità delle nostre terre di Langa e Monferrato.

 

Cantina del Pino

I vini firmati da Cantina del Pino, nobilitano l’uva regina delle Langhe piemontesi, in una maniera classica e sempre rispettosa dell’ambiente. Il Nebbiolo viene interpretato in declinazioni differenti a seconda dell’origine territoriale che hanno: Ovello, Albesani, Gallina, oppure il Barbaresco che nasce da uve provenienti da tutti i vigneti di proprietà. La tradizione millenaria di questo vino nobile del Piemonte, si rinnova, calice dopo calice, nelle etichette di Cantina del Pino. 

Azienda agricola Luigi Spertino

I vini riflettono tutta l’anima contadina di queste terre e il lavoro rispettoso e artigianale della famiglia Spertino. Espressioni di carattere e personalità, semplici ritratti paesaggistici, che ricordano il gusto dell’antica tradizione e omaggiano il luogo dove prendono vita. Una produzione limitata che tra le colline del Monferrato, terra della Barbera, spicca per l’intramontabile vino Grignolino, un classico della tradizione che riesce a limare tutte le spigolature della varietà e portare nel calice un sorso incisivo e gentile.

Villa Sparina

Villa Sparina, azienda vinicola a Gavi in Piemonte, comprende 100 ettari di proprietà, di cui 70 dedicati alla coltivazione di vitigni autoctoni dedicati alla produzione di Gavi e Barbera. Le vigne si trovano tra le colline di Monterotondo, una delle zone meglio esposte per la produzione del vitigno Cortese.
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Emilio Vada

L’azienda agricola Emilio Vada si trova a Coazzolo, un piccolo comune a ridosso di quella linea che divide il Monferrato dalle Langhe, la zona di produzione del moscato da quella del nebbiolo. Nel mezzo dei paesaggi vitivinicoli appartenenti al patrimonio dell’UNESCO.

 

Azienda agricola Accornero

Una bella storia famigliare. Gli Accornero, infatti, sono orgogliosamente proprietari viticoltori da ben cinque generazioni. E dal 1897 continuano con la stessa passione e lo stesso impegno che animò inizialmente il bisnonno Bartolomeo a produrre vini di alta qualità. Accornero si trova nel cuore del Monferrato, in un’area definita terra di Barbera e Grignolino. La cantina si trova nel Comune di Vignale Monferrato. Qui c’è Ca’ Cima, con una superficie vitata di 25 ettari. L’obiettivo della famiglia è produrre vini fortemente legati al territorio. Per farlo, gestiscono i vigneti in modo rispettoso della terra e dell’ambiente e, dopo la vendemmia (a mano) i grappoli migliori vengono condotti in una cantina che è dotata di tutte le tecnologie più moderne. Innovazione, dunque, ma anche tanta tradizione, dato che tutti i processi produttivi restano gli stessi di un tempo.

Oddero Figli Luigi

I vini prodotti dalla cantina Luigi Oddero sono: Barolo Vigna Rionda, Barolo Rocche Rivera, Barolo Specola, Barolo, Barbaresco Rombone, Barbaresco, Langhe Nebbiolo, Langhe Freisa, Barbera d’Alba, Dolcetto d’Alba, Langhe Bianco e Moscato d’Asti.

 

Favaro

L’azienda agricola Favaro si occupa di agricoltura biologica da più di 20 anni. Rigorosamente certificati ICEA. Abbiamo scelto il metodo biologico per il rispetto che abbiamo nei confronti della terra e dei nostri figli. Viviamo e lavoriamo all’ombra della bella Sermoneta, nella provincia di Latina.

Chionetti

Nel 2014 l’Unesco ha riconosciuto i “Paesaggi vitivinicoli del Piemonte: Langhe-Roero e Monferrato” come Patrimonio dell’Umanità.
Nella motivazione si legge che quei paesaggi “sono una eccezionale testimonianza vivente della tradizione storica della coltivazione della vite, dei processi di vinificazione, di un contesto sociale, rurale e di un tessuto economico basati sulla cultura del vino.”
I vini Chionetti nascono a Dogliani, nello straordinario territorio delle Langhe in Piemonte.

 

La Prevostura

Il nostro sogno romantico di riportare la Prevostura agli antichi fasti, iniziato nel 2001, porta oggi i frutti di una grande passione.
I 5 ettari di vigneti de La Prevostura, su terreni ricchi di antiche sabbie marine, coltivati con i vitigni tradizionali del territorio – Nebbiolo, Vespolina e Croatina – danno vita a Lessona, Bramaterra, Coste della Sesia rosso Muntacc, Piemonte rosso Garsun, Piemonte rosato Corinna e vino rosso Giuinot.

Francesco Rinaldi e Figli

Una data, il 1870, ed uno stemma araldico impressi su una “volta a botte” nella parte più vecchia della cantina a Barolo.
Un importante punto di partenza che riassume in uno sguardo decenni di storia e ripropone un passato fatto di passione per le colline della zona del Barolo, di duro lavoro e di dedizione ad una terra che ha regalato tanto. La felice intuizione di Giovanni Rinaldi che, nel XIX secolo aveva capito l’importanza di quella cascina acquistata sulla collina coltivata a vigneti, è stata portata avanti dai figli e dai nipoti, fino ad arrivare a Paola e Piera Rinaldi, le attuali titolari dell’azienda. In questi decenni il Barolo è stato il protagonista capace di unire storia e tradizione, due aspetti che Michele Rinaldi, uno dei quattro figli di Giovanni, ha saputo proporre in tutta Italia nei primi anni del ‘900.

Pomodolce

Nei nostri quattro ettari di vigneti abbiamo scelto di privilegiare la qualità rispetto alla quantità, optando per basse rese
di produzione senza l’utilizzo di diserbanti, concimi chimici e prodotti sistemici. Il risultato è tutto da assaporare.
La vinificazione delle uve provenienti esclusivamente dai nostri vigneti avviene in modo tradizionale, affiancando l’esperienza accumulata negli anni all’utilizzo di impianti per la fermentazione controllata dei mosti e di piccole botti di rovere per l’affinamento dei vini.

Muraje

“Deborah e Federico sono due ragazzi che da pochissimo hanno iniziato a produrre vino, infatti devono ancora completare la naturale evoluzione di un’azienda, appoggiandosi a Christoph Künzli di Le Piane per imbottigliare il loro Kraema, un nebbiolo che nasce da un piccolo appezzamento e guarda al comune di Carema (il nome gioca proprio su questo), ma fino al 2016 sarà etichettato come VdT.[…] Questi giovani vignaioli, quindi, aprono un nuovo spiraglio, una luce che inizia già a splendere, grazie a questo piccolo ma preziosissimo vino di montagna”

 

Cascina Gentile

Questo territorio è da sempre stato conteso tra le Casate genovesi e i Marchesi del Monferrato. La viticoltura in queste zone ha origini antichissime, già lo storico e geografo greco Strabone, vissuto tra il 60 a.C. e il 20 d.C. la descrive in questo modo: «Della bontà dei luoghi è prova la densità della popolazione e la grandezza delle città e la ricchezza; ragione per la quale i Romani di questa regione sono superiori a tutta la rimanente Italia. La terra coltivata dà molti e svariati prodotti… L’abbondanza del vino viene indicata dalle botti fatte di legno e più grosse delle case».

Produttori del Barbaresco

SECOLI DI LAVORO
A GARANZIADELLA QUALITÀ
“Chi vuole gustare il vino Barbaresco, invece di chiedere il solito campioncino, acquisti una piccola damigiana dell’annata che gli preme assaggiare: ovvero una cassetta di bottiglie di diverse annate.Solo in tal modo potrà ottenere più esatta conoscensa di questo vino.”

 

Barbaglia

L’Azienda Vitivinicola Barbaglia si trova a Cavallirio in provincia di Novara, nella zona prealpina, ai piedi del Monte Rosa, in una delle zone storiche di produzione del Nebbiolo (Spanna) : il Boca DOC.

In azienda lavorano in collaborazione Sergio Barbaglia, enologo rigoroso e Silvia, sua figlia, che all’enologia di precisione aggiunge una scintilla espressiva, e il terroir su tutto. Nel rispetto delle tradizioni e con tanti lavori manuali, vengono gestiti più di 4 ettari di vigneto di proprietà.

 

Ratti

La filosofia produttiva di Ratti si fonda su principi saldi da ormai più di 50 anni. Fu Renato Ratti a definirli in modo chiaro. Quando scriveva di “unicità di una determinata sottozona”, di “classificazione delle diverse annate” e di “affinamento in bottiglia per concedere e mantenere morbidezza, eleganza e lunga vita al vino”, poneva le basi per una metodologia che avrebbe attraversato gli anni senza perdere vigore e chiarezza.

 

Piero Busso

La produzione del Barbaresco è consentita soltanto nei comuni che fanno parte della DOCG: una zona caratterizzata da terreni calcarei, argillosi o con una composizione mista delle due tipologie di suolo. Un fattore chiave per la produzione del Barbaresco è la struttura dei vigneti: devono essere su pendii collinari, mai a fondovalle o su terreni pianeggianti. La naturale pendenza dei filari favorisce il drenaggio dell’acqua, consentendo al vino di assumere la caratteristica struttura asciutta e armonica.